Veneranda Confraternita della SS. Trinità e S. Giovanni Battista

La Confraternita della SS. Trinità e di S. Giovanni Battista di Ovada ha origini antichissime, che si possono fare risalire all' alto medioevo ed alle compagnie dei flagellanti e dei penitenti che fiorivano in quel tempo. Con tutta probabilità la Confraternita era localizzata in una vecchia cappella posta accanto alle mura della città in vicinanza della chiesa Parrocchiale di S. Sebastiano e dell' antico cimitero ivi ubicato. Nel 1272 Ovada passò sotto la sovranità della Repubblica di Genova. Questo condizionò fortemente la caratterizzazione sociale e religiosa della Confraternita, che oltre alle connotazioni di assistenza e di penitenza proprie del tempo, assunse anche precise caratteristiche liguri. Col trascorrere del tempo la primitiva cappella venne dapprima ampliata, per arrivare poi alla costruzione dell' attuale Oratorio sopraelevato, a cui si accede mediante un ampio scalone ricavato dalla navata destra dell' antica parrocchiale di S. Sebastiano. Col passare dei secoli la Confraternita si arricchì di numerose opere d'arte, ma il periodo di maggiore splendore fu tra il 1600 ed il 1700, in cui venne acquisita una splendida serie di argenti e di paramenti, mentre l' Oratorio veniva abbellito con un notevole affresco, opera del Canepa Da Voltri. Fu questo il periodo di maggiore attività religiosa e sociale, in cui l' influenza ligure-genovese si fece notevolmente sentire. Passata l'ondata rivoluzionaria e napoleonica, vennero alquanto ridimensionate le attività caritatevoli e di assistenza. Sconsacrata l'antica parrocchiale di S. Sebastiano, ne venne acquistata la navata laterale destra, da cui si ricavò l'ampio scalone di accesso ai locali dell' Oratorio e la bella facciata, restaurata nel 2003. Nel 1826, infine, venne acquistata la Cassa di San Giovanni, pregevolissima opera d'arte scultorea lignea di Anton Maria Maragliano che diventò subito il simbolo della Confraternita, portata solennemente in processione ogni anno e recentemente restaurata. Durante il 1900 vennero gradualmente meno gli obiettivi propri dell' assistenza ai poveri e agli indigenti e la Confraternita dovette ridurre anche la propria attività religiosa. Durante l' ultimo conflitto mondiale gli occupanti germanici privarono l' Oratorio delle campane, che vennero reinstallate solo diversi anni dopo. Attualmente il compito della Confraternita, retta da un proprio Consiglio di Amministrazione, è quello di perpetuare in Ovada la plurisecolare tradizione religiosa della devozione alla SS. Trinità ed a San Giovanni Battista e di conservare il patrimonio artistico che essa custodisce.

Da "La Storia della Confraternita e dell'Oratorio di Federico Borsari"

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