Confraternita Monte dei Morti - Beata Vergine del Carmelo

Funzionante agli inizi del sec. XVI, come risulta dall'aggregazione all'Arciconfraternita dei Morti di Roma nel 1614, la confraternita è stata eretta canonicamente il 7 agosto 1627, con bolla di fondazione data a conclusione dell'episcopato del bolognese mons. Alessandro Scappi destinato al vescovado di Piacenza e a seguito di una missione dei padri Gesuiti.

Lo scopo del sodalizio è quello di coltivare il culto dei morti, affinché possano ascendere in Paradiso dopo la purgazione delle anime per mezzo di preghiere. Fino all'editto napoleonico di Saint Cloud ha provveduto alle funzioni mortuarie, al seppellimento dei corpi, nonché alla riposizione delle ossa. Per questo motivo la sede, in luogo di congregazione, è stata collocata nell'antica cappella di S. Maria della Pace, il cui sottosuolo è riservato a cimitero della città. Nel XVIII secolo, nel riordinamento sui luoghi di culto e le associazioni religiose del Regno di Napoli, ha ottenuto l'assenso regio da parte di Ferdinando IV di Borbone.

Oggi i confratelli continuano il culto con preghiere e canti, rivalutando le antiche tradizioni e proponendo nuove iniziative di carattere religioso-devozionale e culturale.

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