San Biagio a Caronia
I festeggiamenti in onore del santo patrono a Caronia. Del Santo si venerano una falange del dito mignolo e un frammento del braccio che sono conservati in due preziosi reliquiari.
I festeggiamenti in onore del santo patrono a Caronia. Del Santo si venerano una falange del dito mignolo e un frammento del braccio che sono conservati in due preziosi reliquiari.
San Biagio è il Santo per eccellenza della città casmenea ed il 3 febbraio se ne celebra la ricorrenza con riti che affondano le loro radici nella notte dei tempi, come quello della benedizione della gola.
A Plaesano, frazione di Feroleto della Chiesa, si venera San Biagio e si registra puntualmente, il giorno della festa del Santo, un notevole afflusso di fedeli.
La tradizione vuole che chi si reca a venerare il Santo il giorno della sua festa, compia pregando tre giri della Chiesa: San Biagio lo preserverà, allora, dai mal di pancia e dalle malattie intestinali.
La processione stessa prevede tre giri di corsa intorno al santuario, con i fedeli al seguito; per questo la festa è chiamata 'dei tre giri'.
A Ruvo di Puglia San Biagio è il patrono e protettore della città e la sua effige la si trovava in una porta della città insieme a quella di San Cleto e San Rocco. Nel corso delle celebrazioni la tradizione prescrive la benedizione dei nastrini (re mesiure) che vengono messi al collo dei bambini e tarallini di varia forma (frecedduzze), raffiguranti la mano benedicente, il bastone e la mitra del Santo.